Una storia tutta da raccontare! Da una lettera ai compagni di squadra ne è nato il libro di Florian

21.01.2017 12:09 di  Antonello Menconi   vedi letture
Una storia tutta da raccontare! Da una lettera ai compagni di squadra ne è nato il libro di Florian

Dalla lettera pubblicata lo scorso settembre su Perugia24.net (a questo LINK) e scritta da un ragazzo ai propri compagni di squadra del Collepieve dopo aver cambiato società ne è nato un libro che sarà pubblicato a breve in Italia e in Albania: "Il coraggio di cambiare". A scriverlo è stato Florian Iberhasaj, 18 anni da compiere domenica 29 gennaio, albanese arrivato in Italia all'età di 8 anni. Frequenta il liceo Pieralli e già attivissimo nelle raccolte fondi a favire di Telethon. “Gioco a calcio da circa 5 anni, ho militato per due anni presso l'accademia della Lazio. Il motivo in cui sono stato spinto a scrivere questo libro – racconta - è il coraggio di raccontare a tutti i giovani di oggi soprattutto ai miei coetanei la mia vita, il mio passato ed il mio presente perchè ci vuole coraggio ad ammettere i propri errori e cercare di diventare un esempio o una spinta per chi come me non è stato in grado di riconoscere il bene dal male, il buono dal cattivo”. Il libro racconta la vita di Florian sin da quando ero bambino. Florian non è mai stato il figlio che tutti i genitori vorrebbero avere, non ha avuto un passato facile, tranquillo, bensì l’opposto, ha dovuto vedersela da solo con il bene e con il male, e molte volte lo ha sopraffatto quest’ultimo, ma è arrivata ora di cambiare. In questo libro si scoprono i miei lati più oscuri, quelli che molte persone non sanno. Il libro ha lo scopo di mettere in evidenza il drastico cambiamento che ho assunto io stesso; da un ragazzo cupo, chiuso, sempre arrabbiato con il mondo, pieno di dolori e sofferenze, scontri con i coetanei, sono diventato una persona migliore. Bensì molte volte sono caduto, non ho mai abbassato la testa, sono andato avanti, anche più forte di prima. Non ho mai lasciato che nessuno si prendesse gioco di me e soprattutto mi sono sempre fatto rispettare.