Perugia in lutto: con Paolo Meattelli se ne va un pezzo di storia di quella città amata non solo dai perugini

07.10.2015 11:13 di  Antonello Menconi   vedi letture
Perugia in lutto: con Paolo Meattelli se ne va un pezzo di storia di quella città amata non solo dai perugini

Aveva compiuto 71 anni lo scorso 8 marzo Paolo Meattelli, che ieri sera se ne è andato in silenzio, portandosi dietro l'affetto di una città intera che lo aveva ascoltato ed ammirato per tanti anni al fianco del Perugia, come giornalista Rai, sino a diventare un volto ben conosciuto anche al di fuori dei confini regionali, come volto popolarissimo della trasmissione Novantesimo minuto, insieme a Paolo Valenti, Tonino Carino, Gianni Vasino, Marcello Giannini, Luigi Necco ed altri, per un calcio raccontato con garbo, passione, competenza e simpatia. Ha lasciato la moglie Fiorella, il figlio Fabio, anche lui giornalista che proprio oggi compie gli anni, la figlia Donatella, il cognato Sergio Marinelli, e i nipoti. Lo avevamo ascoltato nei suoi servizi alla Domenica Sportiva ed era stato l'inventore della Pagella degli arbitri, seguitissima e preludio di tate rubriche dedicate ai fischietti. Era stato tra i collaboratori di Aldo Biscardi nei primi anni dell'altra storica trasmissione chiamata Il Processo del Lunedì ed aveva anche scritto libri sul Grifo, in particolare sul Perugia dei Miracoli. Aveva iniziato la carriera giornalistica a Radio Aut e ascrivendo come corrispondente da Perugia del quotidiano Il Popolo, prima di entrare alla Rai, nella sede regionale dell'Umbria. Dopo aver lasciato la Rai per collocarsi in pensione, Meattelli assunse l’incarico di addetto stampa del Perugia Calcio, sotto la gestione della famiglia Gaucci, portando avanti l'incarico con grande disponibilità e capacità sia verso gli ianviati ed anche verso l'ultiomo dei collaboratori, a conferma di impareggiabili umiltà e disponibilità. Ha lottato per tanto tempo con la malattia che già negli ultimi anni di attività aveva mostrato i primi segnali. Persona perbene e stimata da tutti, con lui se ne va un pezzo di storia e di poesia della città di Perugia, quella Perugia che aveva fatto conoscere con attenzione e grande attaccamento.