"Il Perugia ha fatto una squadra fortissima e per carità... non si pensi allo sciopero alla prima giornata"

19.08.2018 21:49 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Fonte: Andrea Piras
"Il Perugia ha fatto una squadra fortissima e per carità... non si pensi allo sciopero alla prima giornata"

Sulla situazione della serie B parla l'ex tecnico del Perugia, Pierpaolo Bisoli, attuale allenatore del Padova. "Sarà un campionato difficilissimo, ma noi proseguiamo sulla nostra linea convinti che questi giovani creeranno una base importante per il nostro Padova. E poi dicevano che con meno squadre si avrebbe risparmiato e invece c’è chi ha speso tanto: la Salernitana ha fatto acquisti importanti, il Perugia ha fatto una squadra della madonna, lo Spezia ha pagato una cifra incredibile per Galabinov, e anche il Brescia è una candidata forte… Sciopero alla prima giornata di campionato? Non pensiamoci perché già l’anno scorso siamo caduti nel tranello e ci siamo presi tre ‘pippoli’ dal Renate! Io preparo la settimana pensando che domenica si giochi, poi se ci saranno altre situazioni ci adegueremo. Sono convinto che il calcio abbia bisogno di nuove regole, da quel che si percepisce nelle ultime ore si pensa di ritornare a venti squadre come in passato ed è giusto che venga premiato chi si è meritato la B sul campo… Mi viene da dire l’Entella: è vero che è arrivato quart’ultimo, ma ci sono state anche altre situazioni ed è quindi giusto che venga riammesso! Secondo me sarebbe l’ideale, perché se ci sono state delle infrazioni che io non so e che non voglio neanche commentare è giusto che venga riammesso se ha perso la serie B per situazioni non congrue al regolamento. Non capisco perché dovrebbe essere ripescata gente che è arrivata terza o quarta in serie C… Anch’io vorrei andare a giocare per lo scudetto o per l’Europa League, ma se sono arrivato terzo o quarto in serie C non posso! Poi dispiace che restino fuori piazze importanti, ma il calcio deve essere sostenibile e tornare a quello che era. Secondo me siamo andati troppo avanti perdendo i valori dello sport…".