A 73 anni vuol passare dal calcio alla politica: dalla panchina della Primavera del Perugia cercherà l'elezione in consiglio regionale!

Forse in pochi se lo sarebbero aspettato, ma Massimo Roscini, 73 anni compiuti lo scorso 24 dicembre, sogna di passare dalla panchina della squadra Primavera del Perugia ai banchi del Consiglio regionale dell’Umbria. Sì, da allenatore di calcio ora punta a diventare un politico. Sarà infatti candidato alle elezioni regionali del prossimo 31 maggio con la lista “Iniziativa per l’Umbria” a sostegno della presidente regionale uscente Catiuscia Marini. La lista verrà ufficializzata entro questa settimana, ma la sua candidatura, al pari di altre (come ad esempio nella stessa lista quella del giornalista Riccardo Marioni), è certa. Conosciuto con il soprannome di “Chiodo”, Roscini, uomo perbene e stimato, umile, generoso e disponibile, oltre che unanimemente apprezzato, è stato un giocatore del Perugia negli anni ’60, con Guido Mazzetti in panchina, poi ha giocato nel Gubbio ed in altre squadre, è stato allenatore del Perugia in C2 nella stagione 1986/87, dello stesso Gubbio (la scorsa stagione ad esempio era il secondo di Giorgio Roselli) e di tante, tante altre formazioni umbre, oltre che del Forlì, sempre in C2, nella stagione 1987/88, anche se venne esonerato. Quest’anno è tecnico in seconda della Primavera del Perugia, anche se ufficialmente risulta come primo allenatore, visto che Valeriano Recchi non ha il patentino per allenare in Primavera. Segue comunque quasi sempre le gare in casa del Perugia di Andrea Camplone e sabato scorso contro il Livorno era in tribuna al Curi al fianco dell'amico direttore sportivo Domenico Sfrappa. Roscini ha guidato tante squadre ed ha trascorso anni e anni in panchina, ma mai ha fatto direttamente attività politica. Ora però ritiene sia giunto il momento di provarci e si è messo in lizza...