"Un anno fa era un sogno ed ora viviamo un grande successo": il campionato di quarta categoria fa centro

28.03.2024 08:00 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Fonte: Antonello Menconi
"Un anno fa era un sogno ed ora viviamo un grande successo": il campionato di quarta categoria fa centro

“Un anno fa era tutto sogno, invece oggi ci ritroviamo insieme a festeggiare un traguardo e il successo di un’esperienza che coniuga lo sport a un progetto di valorizzazione delle persone e privilegia l’inclusività”: lo ha detto l’assessore alla Salute e alle Politiche sociali della Regione Umbria, Luca Coletto, che ieri al Complesso sportivo G. Fioroni di Ellera di Corciano ha assistito all'allenamento congiunto degli atleti dell'Ellera Calcio che, insieme ai giovani di altre squadre partecipano al Campionato Interregionale Umbria - Marche della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale della FIGC. Per l’occasione sono state illustrate le Fasi Finali del Campionato Interregionale Umbria - Marche 2023-2024 e i successivi Play off Nazionali che si svolgeranno a Tirrenia presso il Centro di preparazione Olimpica, che decreteranno la Squadra Campione d'Italia il 18 ed il 19 di Maggio 2024. All’incontro con l’assessore Coletto sono intervenuti Paola Fioroni, Vicepresidente dell'Assemblea Legislativa dell’Umbria, Edi Cicchi, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Perugia, il Sindaco del di Corciano, Lorenzo Pierotti, insieme a rappresentanti  della Giunta Comunale, Francesco Boriosi, presidente dell’Associazione Fuorigioco e Francesca Bondì, presidente della Comunità di Capodarco di Perugia. L’assessore Coletto e le istituzioni presenti, hanno ringraziato l’organizzatore della squadra, Armando Marcucci, “per aver creato un team affiatato e pieno di entusiasmo che ha portato anche degli ottimi risultati sul campo. Questo è un chiaro esempio, dell’importanza di fare progetti che mettono a leva le potenzialità di ognuno e che diano a tutti la possibilità di mettersi in gioco non solo nello sport, ma per sentirsi protagonisti della propria vita e non semplici spettatori”.