Tennistavolo protagonista al Quasar Village di Ellera per avvivcinare i giovani

Il “Quasar Village” di Ellera ha ospitato un evento promozionale di tennistavolo organizzato e realizzato in collaborazione tra le società A.S.D. TENNIS TAVOLO FOLIGNO e la novità locale dell’A.S.D. TENNISTAVOLO 21, che è attiva da settembre con sede presso il CVA di Casaglia nel capoluogo umbro.  I tecnici Pietro Capputi e John Ippoliti, che da agosto lavorano insieme in queste due realtà sull’asse Perugia-Foligno, hanno allestito l’area di gioco con due tavoli destinati in parte alla pratica per principianti ad amatori (in particolare bambini) che avevano voglia di provare la nostra disciplina sportiva, in parte utilizzati per una esibizione che ha visto il ritorno, in ambito cittadino, di Alessandro Baciocchi (campione d’Europa junior 2013) e Federico Baciocchi (nazionale San Marino), nati e cresciuti a Perugia, cui si è aggiunta una atleta di assoluta caratura nazionale ed internazionale del calibro di Giorgia Piccolin (Nazionale italiana femminile). I tre ragazzi sono stati come sempre molto disponibili ed hanno attirato la curiosità del pubblico con scambi molto spettacolari, nonostante le difficoltà ulteriori che il giocare all’aperto pone sempre. “Giorgia è stata davvero brava con tutti i bambini che si avvicinavano a provare a giocare, disponibile e paziente con tutti, spiegando i primi fondamentali a gruppetti di giovanissimi principianti, mentre Alessandro e Federico davano spettacolo con sequenze di top e controtop, cambi di mano, difese alte e schiacciata, rendendosi poi disponibili a giocare in doppio con alcuni  nostri giovani tesserati” ci racconta John Ippoliti. Continua Pietro Capputi: “Non possiamo che ringraziare i ragazzi per la disponibilità e l’attenzione dimostrata, è stata una bella giornata di sport e loro hanno fatto in pieno la loro parte per rendere migliore la riuscita dell’evento e quindi la promozione del tennistavolo a livello locale che stiamo portando avanti con diverse iniziative, rivolte soprattutto alle scuole primarie, che è la fascia d’età che più ci interessa per lavorare sul futuro del nostro sport”.