"Spiace dirlo, ma Santopadre la terra bruciata attorno se l’è fatta da solo..."

01.06.2023 14:53 di Redazione Perugia24.net   vedi letture
"Spiace dirlo, ma Santopadre la terra bruciata attorno se l’è fatta da solo..."

L'opinione sul momento del Perugia di Stefano De Francesco. "Ieri è arrivato l’ennesimo comunicato di Santopadre, come l’ennesimo segnale di fumo verso una città stremata e disgustata. Leggendo quel comunicato l’unica reazione che abbiamo avuto, è stata quella di fare aumentare la nostra rabbia, perché per l’ennesima volta ci siamo sentiti prendere in giro.

Infatti siamo venuti a conoscenza di alcune cose:

1) il club è in vendita dal 2017. Quindi la colpa è nostra che non ce ne eravamo accorti. Approfitto del fatto che mi leggono in molti per dirvi che ho la collezione completa di Tex Willer e che è in vendita dal 2017. La mia richiesta è solo di di 10 milioni di euro, 5 del valore che io do alla collezione ed altri 5 per il debito accumulato negli anni, per la conservazione degli albi. Se non trovo acquirenti non ve la prendete con me. Vuol solo dire che la collezione non interessa a nessuno.

2) il grottesco passaggio nel quale ci informa che occorrono due milioni di euro per fare fronte alle scadenze immediate e quindi ci domanda (a noi????) che cosa dovrebbe fare per onorare gli impegni finanziari da lui stesso assunti, mi fa pensare ad una commedia dell’assurdo. Avete per caso acquistato un auto, avete in scadenza bollo, assicurazione e rata della finanziaria. Niente paura mandate un segnale di fumo e chiedete a chi deve essere pagato e a coloro che vi stanno intorno cosa dovete fare? Non vorranno mica essere pagati??? Se non facesse piangere, farebbe ridere…

3) Il terzo segnale di fumo è quello che mi fa infuriare di più perché denota ancora una volta la mancanza di rispetto e la scarsa considerazione di questa persona per la nostra città. Questo soggetto dice che ha mantenuto Perugia ed il Perugia dove il suo bacino di utenza gli consentiva di stare. Il bacino di utenza? Qui davvero non riesco ad accettare affermazioni del genere. Santopadre è arrivato in una città entusiasta ed orgogliosa della sua squadra, che riempiva lo stadio di colori ed amore e ne ha distrutto anno dopo anno passione e appartenenza, portandoci ai minimi storici di presenze. I ragazzi giovani non sanno più nemmeno dove si trova quello che resta dello stadio Curi e lo sentiamo blaterare di bacino di utenza????? La responsabilità del disamore e della disillusione dei tifosi è tutta colpa sua!

4) La presa in giro continua quando si citano i “presunti grandi risultati” ottenuti. Nel campionato di seconda divisione che sostiene di avere vinto, i presidenti furono prima Damaschi e poi Moneti. La gestione era la loro e Santopadre si occupava se non erro del settore giovanile. Il passaggio del comunicato riguardante i giocatori convocati in nazionale è fantastico. I calciatori citati non arrivano da un lavoro del settore giovanile ma semplicemente da prestiti, peraltro procacciati dal grande Roberto Goretti, autore di miracoli in serie. Il segnale preciso e purtroppo indicativo della decadenza di Santopadre sta proprio nel livello dei collaboratori che scendeva anno dopo anno. Passare da Goretti a Castagnini, passare da Agnolin a un Direttore generale che ci chiama clienti è il termometro della sua gestione. In realtà il problema più rilevante è il crollo avuto negli ultimi anni di gestione santopadriana, con due retrocessioni negli ultimi tre campionati di serie B. Quanto poi al fatto che la società sia messa in vendita per davvero, sul corriere dello sport di ieri viene riportata una richiesta per l’acquisizione del Perugia calcio di 5 milioni che sarebbero il valore della società e di 5 milioni per i debiti in essere. Quindi una richiesta per un totale di 10 milioni.

La domanda sorge spontanea. Una squadra di Lega Pro vale 10 milioni? Chi è l’imprenditore serio che pagherebbe un’azienda più del suo valore?

Inoltre un ulteriore riflessione. Perché abbiamo debiti per 5 milioni se i conti erano a posto. Invito tutti, anche i “comprol’tu” a scaricare e a leggere l’ultimo bilancio pubblico del Perugia calcio. Per quanto mi riguarda la posizione espressa dagli “ultras Perugia” come li definisce Santopadre resta Vangelo.

Ora arriveranno le domande scomode, ora arriveranno le domande di chiarimenti, quelle che nessuno ha mai fatto al gestore del Perugia calcio.

La terra bruciata attorno, spiace dirlo Santopadre se l’è fatta da solo. Se fossi uno sponsor rifletterei se sia positivo affiancare il mio marchio ad una persona invisa alla quasi totalità dei sostenitori della squadra che dovrei sponsorizzare.

Un ultimo messaggio, lo voglio mandare proprio a Santopadre:”continua con i segnali di fumo se vuoi, perché hai ragione è tutto fumo… solo fumo…”

Ah prima di chiudere, ricordatevi della mia collezione di Tex in vendita dal 2017. Solo 10 milioni e poi non venitemi a dire che non la volevo vendere…