Podrascanin è carico per la Sir Safety! C'è voglia di scudetto!

24.08.2016 19:04 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Podrascanin è carico per la Sir Safety! C'è voglia di scudetto!

Primi giorni di palla per la Sir Safety Conad Perugia.

Tutti a seguire le direttive impartite da Boban Kovac che sta iniziando il suo lavoro di ordine tecnico-tattico per definire le linea guida che dovrà tenere la squadra in campo.

Tra i volti che destano maggiore curiosità al PalaEvangelisti c’è senza dubbio quello del nuovo acquisto Marko Podrascanin. Il centraline serbo, uno dei pezzi pregiati del mercato estivo del presidente Sirci, sta prendendo confidenza con le mura dell’impianto di Pian di Massiano:

“Va tutto bene”, spiega il popolare “Potke”. “Mi trovo benissimo qui a Perugia ed anche in palestra finora va tutto bene. Abbiamo svolto due settimane di allenamento ottime. La prima facendo prevalentemente beach e lavoro sulla sabbia, la seconda con preponderanza sull’aspetto fisico, ma anche con i primi assaggi di tecnica”.

È atleta esperto Podrascanin e sa bene che adesso è il momento di fare molti fatti e poche parole:

“Siamo ancora in pochi qui a Perugia ed aspettiamo i nostri compagni impegnati alle Olimpiadi. Sulla carta la nostra è una rosa molto buona, ma siamo solo all’inizio, bisogna lavorare a testa bassa perché abbiamo tante cose da sistemare. Quindi, come si dice, pedalare e andare avanti un passo alla volta”.

A proposito di Olimpiadi, Marko non nasconde un po’ di rammarico per averle potute vedere solo alla televisione con la sua Serbia, vincitrice alla grande quest’anno della World League:

“Beh, certamente avrei visto bene la Serbia alle Olimpiadi, soprattutto dopo il grandissimo lavoro che abbiamo fatto in World League. Un pizzico di delusione c’è, ma dobbiamo essere positivi e pensare sempre in avanti agli impegni dei prossimi anni”.

Podrascanin ha iniziato qui alla Sir la sua decima stagione nel campionato italiano. Lingua che parla ormai davvero alla perfezione. Ma con tanti serbi intorno (Atanasijevic, Mitic, Kovac, Vujevic) non è che magari in allenamento scappa qualche parolina di serbo?

“È vero, siamo in parecchi - sorride Marko - in campo si parla solo italiano! Poi magari quando siamo soli con i miei connazionali il serbo ci sta”.