Perquisita dalla Guardia di Finanza la sede del Perugia! C'è un'indagine su Santopadre per reati fiscali

23.06.2016 10:40 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Perquisita dalla Guardia di Finanza la sede del Perugia! C'è un'indagine su Santopadre per reati fiscali

La notizia era trapelata già nella giornata di ieri, quando la sede del Perugia era stata perquisita dagli uomini del Nucleo di polizia tributaria di Roma della Guardia di Finanza nell'ambito di un'inchiesta che vede indagato per reati fiscali il presidente del club biancorosso Massimiliano Santopadre, accusato, dalla Procura di Rieti, di aver creato illecite provviste finanziarie per finanziare il Perugia Calcio. Nel mirino ci sono le operazioni che ruotano attorno al marchio di abbigliamento «Frankie Garage», riconducibile appunto a Santopadre. L'operazione è condotta dal colonnello Paolo Compagnone ed è coordinata dal colonnello Carlo Tomassini, i cui uomini hanno effettuato una serie di perquisizioni a Roma, a Perugia e a Latina. Sono stati sequestrati documenti contabili e societari anche nella sede del Perugia. Come racconta con dovizia di particolari Valeria Di Corrado nell'edizione online del quotidiano capitolino “Il Tempo”, Santopadre, avvalendosi della collaborazione di due consulenti, Claudio Proietti e Lino Sarallo (anche loro iscritti nel registro degli indagati), avrebbe creato un gruppo di società operanti nel settore del commercio di abbigliamento all'ingrosso e al dettaglio: Akim spa, Consorzio Irl Group, Irl Group srl e Crew srl, tutte collegate al marchio «Frankie Garage». A capo di alcune di queste società sarebbero state messe due «teste di legno», Salvatore Tarallo e Federica Battisti (anche loro destinatari degli avvisi di garanzia). Secondo quanto emerso finora nell'indagine del sostituto procuratore Lorenzo Francia, tali società avrebbero emesso tra loro fatture false per un totale di 90 milioni di euro, al fine di ottenere indebiti vantaggi fiscali. Per alcuni anni non hanno nemmeno presentato la dichiarazioni dei redditi. Sempre come si legge nell'articolo di Valeria Di Corrado, queste società avrebbero effettuato compensazioni di oneri fiscali e contributivi. L'obiettivo - è l'ipotesi su cui sta lavorando la Procura reatina - sarebbe stato quello di creare risorse finanziare da convogliare sul Perugia. Dagli accertamenti svolti dalla Finanza, è risultato che, tra il 2012 e il 2014, dalla Akim spa (proprietaria di alcune quote del club calcistico) sono partiti bonifici per 4 milioni di euro verso A.C. Perugia Calcio srl. Poi la Akim ha ceduto le sue quote alla New Parker, attuale socio unico del club, società riconducibile sempre a Santopadre. Santopadre e gli altri sono indagati per operazioni risalenti agli anni tra il 2011 e il 2015 inerenti l'occultamento e distruzione di scritture contabili, l'emissione o utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, omessa presentazione delle dichiarazioni fiscali e indebite compensazioni.