Perchè questa gran voglia di fare il parlamentare? Forse... per uno stipendio di oltre 13mila euro mensili

07.08.2022 11:00 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Perchè questa gran voglia di fare il parlamentare? Forse... per uno stipendio di oltre 13mila euro mensili

I parlamentari umbri saranno dimezzati ma indennità e rimborsi restano invariati. Ha scritto Michele Nucci su La Nazione che chi verrà elettto dal prossimo mese di ottobre intascherà più di tredicimila euro all’anno puliti puliti. E questo – diciamolo pure – non è certo un elemento secondario nella corsa a conquistare una poltrona. Vediamo ad esempio uno dei sei deputati umbri quanto porterà a casa. In termini netti l’importo dell’indennità è pari a 5.269,04 euro al mese, al quale devono poi essere sottratte le addizionali regionali e comunali (alla fine circa 5.000 euro). Poi c’è la diaria che viene riconosciuta, a titolo di rimborso delle spese di soggiorno a Roma (3.503,11 euro mensili). Tale somma viene decurtata di 206,58 euro per ogni giorno di assenza del deputato dalle sedute dell’Assemblea in cui si svolgono votazioni con il procedimento elettronico. Terzo capitolo è il rimborso delle spese per l’esercizio del mandato pari 3.690 euro al mese: per un importo fino a un massimo del 50 per cento riguarda collaboratori consulenze, ricerche; gestione dell’ufficio; utilizzo di reti pubbliche di consultazione di dati; convegni e sostegno delle attività politiche; l’altro 50 per cento è versato forfettariamente. I deputati inoltre usufruiscono di tessere per la libera circolazione autostradale, ferroviaria, marittima ed aerea per i trasferimenti sul territorio nazionale. Inoltre per i trasferimenti dal luogo di residenza all’aeroporto più vicino e tra l’aeroporto di Roma-Fiumicino e Montecitorio, è previsto un rimborso spese trimestrale pari a 3.323,70 euro. L’Ufficio di Presidenza ha ridotto poi il rimborso forfetario delle spese telefoniche da 3.098,74 a 1.200 euro annui. E a fine mandato? Ciascun deputato versa mensilmente, in un apposito fondo, una quota della propria indennità lorda, pari a 784,14 euro. Al termine del mandato parlamentare, il deputato riceve l’assegno di fine mandato, che è pari all’80 per cento dell’importo mensile lordo dell’indennità, per ogni anno di mandato effettivo. I deputati cessati dal mandato conseguono infine il diritto alla pensione al compimento dei 65 anni di età e a seguito dell’esercizio del mandato parlamentare per almeno 5 anni effettivi.