"Per il Perugia le leggi sono sempre state feree, chiediamo solo che lo siano anche per gli altri..."

21.06.2023 13:32 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
"Per il Perugia le leggi sono sempre state feree, chiediamo solo che lo siano anche per gli altri..."

Il punto sul Perugia dell'opinionista Stefano De Francesco. "Si fanno le regole per gli altri, e delle eccezioni per sé stessi. (Cit. Charles Lemesle)

Premesso che non mi piace essere ripescato, premesso che abbiamo meritato la retrocessione, premesso tutto questo, trovo che il rispetto delle regole sia fondamentale per dare credibilità ad una nazione, ad una istituzione o ad una federazione come in questo caso.

Il Perugia ha sempre pagato quando ha sbagliato e proprio perché abbiamo sbagliato e pagato sempre, abbiamo il diritto di alzare la voce quando questo non accade per altri.

Andando per ordine:

SAMPDORIA - la federazione ha fatto di tutto per favorirne l’iscrizione, venendo meno al principio di equilibrio a cui bisognerebbe sempre ispirarsi, quando si gestiscono interessi molteplici ed in contrasto tra loro. Garantire l’iscrizione ad una squadra con una situazione debitoria drammatica è una vergogna che rende ridicolo il rispetto delle norme.

REGGINA - ho tollerato per l’intero campionato il contrasto tra norme statali e norme federali che hanno permesso alla Reggina di terminare il campionato è addirittura di disputare i playoff ma ieri c’erano dei termini perentori da rispettare e se come sembra i bonifici con i pagamenti richiesti, non sono stati fatti ieri ma nella migliore delle ipotesi questa notte, ovvero il 21 giugno, mi spiace ma le norme parlano chiaro, l’iscrizione non dovrebbe essere valida.

LECCO - i dirigenti del Lecco sanno da inizio stagione che il loro stadio non sarebbe stato a norma per la serie B. Non possono invocare i tempi stretti. Dirigenti avveduti si sarebbero dovuti muovere prima e trovare una soluzione. Anche qui c’è una regola ed anche qui questa norma andrebbe rispettata.

BRESCIA - i bresciani si muovono giustamente a difesa dei loro diritti ma la sospensione della partita contro il Cosenza, poteva portare ad una penalizzazione in classifica ed invece sembra che tutto termini a tarallucci e vino. Detto questo premesso che tutti sapete come la penso su Santopadre, io tifo per il Perugia ed è ora che il nostro dirigente si svegli e si rivolga ad un tribunale per fare valere i propri diritti. Su questo l’intera tifoseria sarebbe con lui. È inutile fare le sceneggiate in assemblea di lega e non fare nulla per fare valere le proprie ragioni. Santopadre avvii come ha fatto Cellino un procedimento giudiziario e chieda anche l’iscrizione in sovrannumero. Per noi le leggi sono sempre state ferere, chiediamo solo che lo siano anche per gli altri".