Lo Spoleto di Roberto Damaschi replica al Comune dopo aver lasciato le luci accese allo stadio: ecco la nota...

09.12.2018 10:30 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Lo Spoleto di Roberto Damaschi replica al Comune dopo aver lasciato le luci accese allo stadio: ecco la nota...

Dopo la nota del Comune di Spoleto ecco la replica della società di cui fa parte Roberto Damaschi, ex presidente del Perugia.

Questa la nota dello Spoleto calcio:
"In relazione all’episodio in cui sono rimasti accesi i riflettori (i pochi funzionanti) nella notte tra il 5 ed il 6 dicembre u.s. siamo a scusarci con le Istituzioni e con chi eventualmente ne avesse avuto disturbo. L’errore è stato causato da una mancata comunicazione tra soggetti che collaborano con la Società. Detto ciò prendiamo atto della nota dell’amministrazione Comunale (“a” minuscola per l’amministrazione “C” maiuscola per il Comune, ovvero per la Comunità) che denota un utilizzo strumentale ed ipocrita della vicenda propedeutico ad inasprire ancor di più i rapporti con la SSD Spoleto Calcio. Non vi è dubbio che da parte dell’amministrazione è in atto un tentativo chiaro e ben orchestrato di cacciare dopo 85 anni la squadra che rappresenta la Città e ne porta il nome dalla sua casa naturale. Proprio ieri è stata inflitta una multa alla Società per la mancanza di acqua calda dopo la gara interna di Domenica scorsa, episodio reiterato e più volte segnalato al delegato allo sport ed agli uffici competenti, purtroppo su questo fatto la solerzia dell’amministrazione non è stata pari a quella messa in campo per la nota odierna. Certamente tali episodi uniti allo stato di precarietà che mostra l’impianto nel suo insieme non rendono merito ed onore alla Città. In sintesi rimarchiamo una volta ancora qualora ce ne fosse bisogno l’atteggiamento ostile dell’amministrazione gravata per altro sul tema da un palese conflitto di interessi, il fine chiaro è quello di cacciare la SSD Spoleto dal Comunale come più volte minacciato. Preso atto dell’atteggiamento la Società già da giorni si è attivata per reperire una sede idonea dove disputare le gare interne al di fuori del territorio Comunale. Si ricorda per le corte memorie che codesto compendio  è stato pregato di intervenire al capezzale della storica Società quando la fine era ormai ad un passo e che durante l’estate chiaramente aveva espresso parere negativo per il proseguimento dell’ attività a causa delle evidenti difficoltà operative. L’iscrizione “last minute” è stata perfezionata per rispondere all’esigenza espressa da diverse parti di non far venir meno un patrimonio storico sportivo della Città. Tradotto, l’attività prosegue grazie all’enorme sacrificio di alcuni soggetti, sacrificio economico, di tempo ed energie, nonostante tutto e nonostante per esempio l’assenza di strutture ed il dover disputare le gare interne su un terreno infame a causa del carico di lavoro che deve sopportare il Comunale si sono conseguiti risultati sportivi eccellenti. Proseguendo tale atteggiamento il Presidente non potrà che “consegnare la Società nelle mani del Sindaco” oppure cedere la mano al primo che passa…..ed a Spoleto di recente il primo che passa non è stato un granchè".