La voce dei tifosi del Perugia "Abbiamo letto di tutto, ma perchè con le trasferte tornate libere per la partita di domenica restrizioni ancor più ferree?"

25.11.2017 11:43 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
La voce dei tifosi del Perugia "Abbiamo letto di tutto, ma perchè con le trasferte tornate libere per la partita di domenica restrizioni ancor più ferree?"

Il comunicato odierno dei tifosi del Perugia. "Abbiamo letto di tutto in questi giorni, attacchi gratuiti contro i gruppi organizzati della Nord e verso il centro coordinamento, colpevoli, a detta di molti, di aver impedito ai singoli tifosi di prendere parte alla trasferta di domenica. Critiche assurde peraltro mosse da gente che, in questi anni, si è interessata solo a questa trasferta. Quasi tre mesi fa abbiamo reso nota la nostra decisione irremovibile, anche per dare la possibilità, a chi avesse voluto, di organizzarsi in autonomia. Eravamo ben consapevoli che questa assenza organizzativa avrebbe creato più di qualche impedimento, perché siamo gli unici a conoscere le assurde procedure che vengono richieste. Molti, in questi casi, erano abituati alla semplice chiamata per prenotare un posto sul pullman, fin troppo facile e comodo. L’organizzazione autonoma di questa trasferta vi è stata impossibile NON per colpa dei gruppi o del centro coordinamento ma, come scritto in seno al comunicato (…RIDICOLA ATMOSFERA MATURATA NEGLI ULTIMI ANNI INTORNO A QUESTO EVENTO, PER VOLONTÀ DELLE FORZE DELL’ORDINE…), per tutta una serie di norme repressive e restrittive applicate a questa fascia di incontri considerati “a rischio”. Oggi, per la prima volta, vi siete misurati con questo sistema e vi siete resi conto di quanto impegnativo, proibitivo e difficoltoso sia organizzare una semplice trasferta. Le colpe pertanto sono da imputare a osservatorio e forze dell'ordine, non di certo a noi, che vi abbiamo lasciati liberi di scegliere e di andare, come giusto che sia, avvertendovi con ampio preavviso. Sono loro che dettano i termini di questa trasferta, che permettono di partire solo con "autobus autorizzati", che non consentono l’acquisto del singolo biglietto, che in nome dell’ “ordine pubblico” hanno privato i tifosi di ogni libertà. In un campionato dove quasi tutte le trasferte sono tornate libere e nonostante il nulla accaduto negli ultimi tre anni, per questa sfida controlli e restrizioni sono sempre più ferree, non di certo per colpa o volontà nostra. Noi a casa ci stiamo per scelta, ci dispiace per tutti gli altri. PRENDETEVELA CON CHI FA QUESTE REGOLE ASSURDE, NON CON CHI NON LE ACCETTA... I Gruppi della Nord e la Tifoseria Organizzata tutta".