La Trasimeno vuol far parlare anche fuori dal campo: lo sfogo del diesse Angelini per attirare attenzioni

27.01.2020 06:15 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
La Trasimeno vuol far parlare anche fuori dal campo: lo sfogo del diesse Angelini per attirare attenzioni

Questa la lettera di Simone Angelini, direttore sportivo della Trasimeno.

"Volevo esprimere un'amarezza e un senso di svuotamento e di impotenza che non mi era mai capitato.
Rispetto al ruolo che sto facendo da otto anni, ho attraversato tutte le categorie, ho sempre creduto che salendo di categoria, salisse il livello di tutti, dirigenti, allenatori, calciatori e arbitri. Capisco che l'errore fa parte del nostro essere, ma quello che è successo oggi non può e non deve passare in sordina, per il bene di tutti e di chi, come la Trasimeno, fa sacrifici immani. Non voglio delegittimare la Ducato del punto conseguito, anzi si sono comportati correttamente, faccio una recriminazione alla mia squadra che non ha saputo chiudere la gara. Però vivere una gara dove l'assistente si fa male e non si è capito come realmente gli sia accaduto e dunque manda via anche l'altro facendo diventare una gara di Eccellenza alla stregua di Prima e Seconda, pur mantenendo lo stesso apprezzamento per i due campionati nominati e per chi ci militi, assolutamente degni di rispetto. Facciamo passare per buono l'episodio di quella brutta contusione al volto di Bozic ed un'espulsione non data, ci prendiamo il doppio giallo inventato di Fattorini, ma quanto accaduto al 96' con un fuorigioco di due metri, non visto proprio perchè diventata gara di prima/seconda categoria senza assistenti, di Cardarelli e soprattutto un nostro giocatore butta via palla e l'attaccante gli fa uno squarcio incredibile, involontariamente ci mancherebbe, nessuna accusa a Cardarelli. Un nostro giocatore uscire in lacrime per il dolore e vedersi assegnare un rigore in quel modo. Non voglio fare allusioni. Se a fronte di svariate partite dove siamo stati defraudati in maniera pazzesca, dobbiamo pagare il gol con la mano di Braccalenti con l'Assisi Subasio dobbiamo pagarlo così ce lo dicano. Chi di dovere oggi deve guardare cosa è accaduto e ci si renda conto di una cosa che, come ci sono diesse magari scarsi e poco adeguati come me, lo stesso può valere per un allenatore, per un giocatore, ma vale anche per un arbitro. Non può fischiettare in maniera scriteriata esibendo una autorità perchè si dirige una gara. Capiscano dove sbagliano e io gli drei la mano se dicesse: scusate ho sbagliato. Ma se te ne vai e sembri quasi contento di quanto hai fatto, c'è di che preoccuparsi. E' stata un'autentica vergogna, l'ennesima della saga, ma questa la più clamorosa, spero in adeguati provvedimenti.
Ti portano purtroppo all'esasperazione proprio per l'amore che uno ci mette e si fanno proteste tenendo magari atteggiamenti sbagliati, vedere una squadra affranta, un allenatore che minaccia le dimissioni per la situazione che si è creata. Qualcuno deve chiedere scusa oggi! Ma ci rifletteremo davvero!
Ringrazio mister Farsi e tutti i ragazzi per quello che stanno facendo ... gruppo di uomini veri!"