La Gastronomia Umbria ha replicato ai 14 licenziamenti "Inevitabile appaltare i servizi all'esterno ed è tutto legittimo"

23.05.2020 08:33 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
La Gastronomia Umbria ha replicato ai 14 licenziamenti "Inevitabile appaltare i servizi all'esterno ed è tutto legittimo"

La società Gastronomia Umbra Srl, in persona del legale rappresentante, preso atto della corretta richiesta da parte della redazione di UmbriaJournal guidata da Marcello Migliosi circa la posizione aziendale nella nota vicenda che ci vede coinvolti relativa alla comunicazione del licenziamento al ns. personale, precisa come segue la propria posizione e la realtà dei fatti.

"Anzitutto, occorre smentire la rappresentazione data dal sindacato e riportata dalla stampa di una “esternalizzazione per incremento di profitti”. La realtà è quella di un°azienda storica del comprensorio, nella quale i titolari hanno messo in gioco tutti i loro beni personali e che così ha garantito per anni occupazione e lavoro.

questa azienda è oggi costretta a far fronte ad una grave crisi

Volendo continuare a garantire l’attività produttiva, l’efficienza e la qualità che l’ha contraddistinta, questa azienda è oggi costretta a far fronte ad una grave crisi economica sia, oggi, congiunturale che, da anni, strutturale nel tessuto economico italiano. La scelta obbligata per la prosecuzione dell”attività non in deficit è stata quella di un appalto di servizi.

Si puntualizza che questa scelta è:

in punto di diritto, legittima, in quanto prevista dalla normativa in vigore;

in punto economico, doverosa, in quanto consente la prosecuzione dell’attività aziendale;

in punto di ricadute sociali, responsabile, in quanto consente la prosecuzione dell’impresa con ogni conseguente ricaduta occupazionale altrimenti pregiudicata ed evita l’ulteriore desertificazione della zona industriale di Taverne di Corciano.

Ciò posto, occorre anche puntualizzare in replica alle affermazioni sindacali riportate dagli organi di stampa:

che è fuorviante l'affermazione di essere venuti a conoscenza dei licenziamenti “solo su carta”: infatti, il licenziamento “deve” per legge essere comunicato per iscritto;

che è errata l'affermazione secondo la quale il licenziamento sarebbe un licenziamento collettivo e quindi illegittimo in assenza di previe consultazioni sindacali, in quanto nella nostra fattispecie per le dimensioni aziendali non si rientra nella normativa sui licenziamenti collettivi.

che è errata l’affermazione secondo cui i licenziamenti sono illegittimi perché violano il regime di sospensione, in quanto l”azienda ha comunicato la necessità di interrompere i rapporti di lavoro rinviando l’efficacia dei provvedimenti al termine del regime di sospensione stesso. Infine, si rimarca, che la decisione aziendale non è altri che il frutto:

della volontà aziendale di proseguire l”attività produttiva;

della volontà aziendale di continuare a fornire ed assistere la propria clientela secondo elevati standard di efficienza e qualità.
/L’Azienda