Il "romanzo" delle pagelle al Perugia di Stefano De Francesco

03.05.2021 11:42 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Il "romanzo" delle pagelle al Perugia di Stefano De Francesco

La fantasia del grande Gianni Brera aveva scritto tra le altre cose di una divinità, la Dea Eupalla che protegge ed ispira il gioco del calcio. Questa Dea tutto decide e tutto influenza sul terreno verde. Ebbene nulla mi toglie dalla testa che in quegli ultimi vibranti minuti con la Triestina, la Dea abbia deciso di posare il suo magnanimo sguardo sul Grifo, quando Minesso (voto 8 ) ha indirizzato il suo perfetto fendente verso la porta. Mi ricordo tante promozioni e in quasi tutte c’è stato il momento di svolta. La partita dove potevi affondare ed invece ti riprendevi per ripartire. Anche nella prima promozione che ho vissuto, quella in serie A del 1975 fu lo stesso. Sembrava tutto fatto ed invece perdemmo due partite consecutive con Atalanta e Sambenedettese. Ci aspettava il Verona in lotta con noi per la vittoria e pronto a farci a fettine. Ci pensò con una doppietta, il nostro piccolo grande uomo, Renato Curi (voto 10 con lode) a scacciare le streghe. A proposito magnifica l’idea (voto 10) di ricordarlo, indossando le magliette con il numero 8. Io devo essere sincero dopo Gubbio ed i due recuperi contro Cesena e Fermana, non ci credevo più. Guardavo i numeri e quelli mi impedivano di vedere quello che il cuore voleva cercare. Il grande merito di Fabio Caserta (voto 9) è stato quello di avere creato un gruppo fantastico, unito e che per nostra fortuna non ha mai mollato. Molti di questi giocatori c’erano anche lo scorso anno. Sono contento per loro che hanno dimostrato lottando di volere riprendersi quello che avevano perduto in quel maledetto 14 Agosto. Ne cito due per tutti. Questi a mio parere sono il cervello ed il cuore di questa squadra, Gabriele Angella (voto 9) e Kristian Kouan (voto 9). Il primo finalmente lasciato in pace dai guai fisici ha messo in campo la sua esperienza e la sua classe, dando sicurezza al reparto. Il secondo, lo confesso, io lo adoro. Corre per sei, lotta per dieci, sbaglia a volte ma ci indovina assai e quando esce, sai che ha dato sempre tutto. Ecco questo è uno di quei giocatori che vorrei avere sempre in campo. In difesa dovremmo raccontare altre storie, non lo faccio perché è giorno di gioia e mi limito a ricordarle. Una è quella di Aleandro Rosi (voto 8 ), lasciato inspiegabilmente ai margini e poi rientrato in modo decisivo nel finale di campionato. Un altra quella di Stefano Minelli (voto 8 ) per due mesi impotente spettatore di errori altrui ma forse anche questo era il volere della Divina Eupalla. L’ultima è la più bella, quella di Salvatore Monaco (voto 9), passato da Reietto delle isole di Conradiana memoria a capitano, da fastidiosa comparsa a protagonista assoluto. A centrocampo un pensiero va a Dimitrios Sounas (voto 7,5) e Salvatore Burrai (voto 7,5). Quest’ultimo e lo abbiamo saputo dopo, è stato bersagliato dalla sfortuna di un maledetto infortunio ma ha stretto i denti e lottato sino alla fine. Una citazione tocca anche a Marchino Moscati (voto 7) alla terza promozione con questa maglia. Con questa magnifica difesa, vero fulcro della squadra, questo ottimo centrocampo, la squadra si è potuta permettere di mandare un solo attaccante in doppia cifra, Jacopo Murano (voto 7). Il Samurai insieme con Federico Melchiorri (voto 7), Andrea Bianchimano (voto 7) e gli altri di sono alternati nel tentativo spesso riuscito di perforare le difese avversarie. L’ho lasciato per ultimo volutamente, perché per me è stato il migliore, Salvatore Elia (voto 9,5). In questa stagione ha fatto di tutto, ha svariato tra la difesa e l’attacco ed i bene informati sostengono di averlo visto aiutare anche i magazzinieri e gli addetti al manto erboso. Un giocatore sorprendente visto la giovane età e che dobbiamo fare di tutto per trattenere, il direttore Marco Giannitti (voto 8 ) avrà il suo bel da fare. La Dea Eupalla dicevamo, la Dea capricciosa come tutte le divinità ci ha voluto mettere alla prova. Ha messo alla prova la città, la squadra e i suoi tifosi. Nell’ultimo weekend la Nord (voto 10) è entrata prepotentemente sulla scena dimostrando quello che avrebbe potuto essere senza questa maledetta pandemia (voto 0). A questi ragazzi, a questi uomini, come pure a tutti i tifosi del Grifo, manca solo un ultimo passaggio, la Supercoppa. Ricordate Angela il cervello e Kouan il cuore? Sentirli ieri appena terminato l’incontro, a chi gli chiedeva di commentare la promozione: “ la stagione non è ancora finita, abbiamo la Supercoppa e con questa il derby”. Già il derby, Divina Eupalla non girare lo sguardo, i tuoi umili adoratori hanno ancora bisogno di te.

OSTINATAMENTE A.C.PERUGIA