Il punto sul mercato del Gubbio nel pieno delle trattative

In casa Gubbio la pista Saraniti è reale. Scrive il puntuale Euro Grilli sul Corriere dell'Umbria che il direttore sportivo Davide Mignemi avrebbe bloccato il centravanti palermitano con una proposta di contratto fino al 2023. Questo dopo un primo colloquio con Renzo Castagnini, il diesse del Palermo (la società dalla quale l’attaccante è in uscita) e quindi con il procuratore del calciatore. Saraniti è un profilo che piace a Torrente. Ha giocato in piazze importanti e molto calde come Francavilla, Ragusa, Messina, Sorrento, Viterbese, Vibonese, Vicenza, Lecce con uno score che parla di 358 partite con 129 gol. Non possiamo però escludere che ci siano altri calciatori nel mirino del Gubbio. I nomi di Polidori (Imolese) e Barbuti (Fano) sono tracciabili e quello di Polidori è sul taccuino del diesse che però sta scrutando e analizzando anche altrove. L’attaccante è uno di quei ruoli dove i margini di errore devono essere minimi. Il Gubbio deve sostituire Juanito Gomez che ha sempre garantito
prolificità e tatticamente si è sempre messo a servizio della squadra. Insomma è stato sempre un calciatore funzionale al gioco di Torrente. Ora le strade si sono divise e Mignemi sta lavorando sodo. Ma non solo sull’attaccante, anche sulla co-
struzione di tutta la rosa per consentire all’allena-
tore di andare in ritiro con il 70-80 per cento
dell’organico. Per quanto riguarda il centrocampi-
sta Gelonese (classe ’95 ex Sambenedettese e Vis Pesaro) è un nome plausibile ma il Gubbio guarda anche altrove. Torrente, lo ha sempre detto, vuole una colonna vertebrale forte e deve sostituire un play come Megelaitis (che sta ancora aspettando una chiamata dalla Serie B).