"Il Perugia porta a casa i risultati perchè alle spalle ha una programmazione"

15.08.2018 09:58 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
"Il Perugia porta a casa i risultati perchè alle spalle ha una programmazione"

Una carriera sempre dipanata nel professionismo, poi le vacanze forzate perché a 32 anni è considerato "vecchio" dal calcio. Questa l'estate di Raffaele Imparato, difensore classe '86 attualmente svincolato, che ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com analizza - a distanza - il momento convulso delle Serie B.

Estate caotica per il calcio italiano: cosa sta succedendo?
“E' probabilmente una tra le peggiori estati del calcio italiano, se ne parla poco perché il calciomercato si blasone sta distraendo e perché certe dinamiche non coinvolgono squadre importante, ma siamo presi tutti per la gola”.

E' la giornata clou della Serie B: giusto portarla a 19 squadre?
“Questo è l'ennesimo colpo di cosa. Chi ha diritto alla Serie B deve andare in Cadetteria, perché snaturare un torneo e ridurre un numero sempre più esiguo di squadre? Poi il regolamento parla chiaro in tal senso: i cambiamenti vanno fatti, ma gradualmente e nel rispetto delle norme”.

Seppur per poco hai militato nel Perugia: che torneo hai visto?
“Squadre come Perugia, Cittadella o Entella, al netto della retrocessione, portano a casa risultati perché hanno una vera programmazione alle spalle, chi fa le cose per bene ancora esiste. Indubbiamente i maggiori introiti che arrivano consentono di fare scelte diverse che alzano la qualità di un torneo prestigioso, ma al centro di tutto ci deve essere anche la regolarità”.

Per la prima volta, sono spariti tre club importanti, Bari, Avellino e Cesena.
“E' inutile appellarsi al TAR, qua si deve cambiare e prendere esempio dagli altri paesi, dove chi sbaglia paga, le regole non vanne evase ma rispettate. Però credo che questo sia un problema culturale italiano, siamo troppo abituati a trovare escamotage”.