"Esiste la perentorietà dei termini per l'iscrizione alla B: la strada del Lecco è segnata e c'è una sola via possibile"

05.07.2023 14:53 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Fonte: Luca Bargellini
"Esiste la perentorietà dei termini per l'iscrizione alla B: la strada del Lecco è segnata e c'è una sola via possibile"

Correva l'anno 2018 e nel mese di giugno l'Avellino di Walter Taccone fu estromesso dal campionato di Serie B a causa di un ritardo nella presentazione della fideiussione richiesta dalla Lega che gestisce il campionato cadetto a corredo della domanda d'iscrizione. Anche in quel caso, come in quello attuale del Lecco, la 'perentorietà dei termini' è stata al centro della discussione.

Su questo doppio binario fra passato e presente la redazione di TuttoMercatoWeb.com ha sentito proprio l'oramai ex presidente dei Lupi: "Noi siamo stati esclusi per una situazione molto simile a quella del Lecco. Anzi nel nostro caso, a mio avviso, è stata ancor più paradossale perché venimmo estromessi sulla base del principio della 'perentorietà dei termini' legato alla fideiussione accessoria alla domanda d'iscrizione che entrava in vigore il 16 giugno 2018, come esplicitamente descritto nella polizza, ma che è stata vidimata il giorno successivo poiché dopo le 18 gli uffici non erano più attivi. Una motivazione che ci fu ripetuta in ogni grado di giudizio tanto che io sono convinto che ci sia stata una lunga mano dietro a quella decisione".

Come valuta il caso del Lecco da spettatore esterno?

"Esprimo la mia più viva solidarietà al presidente Paolo Di Nunno perché so cosa sta provando in questo momento, ma se il principio della perentorietà dei termini è ancora attivo credo ci sia una sola via. Queste sono le norme e vanno rispettate anche se la giustizia è errata. Aggiungo solo che, a mio avviso, una società che partecipa ai playoff deve attivarsi fin dal momento della qualificazione per reperire tutto ciò che potrebbe servire in caso di promozione".

C'è ancora grande emotività nel ripercorrere quanto avvenuto cinque anni fa.

"Per voi sono stati cinque anni, ma per è come se ne fossero passate venti per tutto quello che ho dovuto vivere. Con l'estromissione dell'Avellino ho avuto una perdita economica di 14,5 milioni di euro legati al parco giocatori. E quello che ancora mi lascia perplesso è il comportamento tenuto dal presidente Mauro Balata, ovvero del rappresentante delle venti società di B, che appellandosi a chissà quale riservatezza non ha comunicato al mio club informazioni che avrebbero potuto cambiare le nostre sorti"