Certe idee passano prima da Ellera, come... nel caso del geniale progetto "Càricati"

Si potrebbe quasi dire che alcune idee passano prima da Ellera, per poi diffondersi altrove. Non si tratta di una semplice battuta, ma di quello che si può pensare in merito al progetto “Càricati”, che alcune settimane aveva invitato i cittadini del quartiere a farsi un ‘selfie’ ambientato nei luoghi di Ellera per poter entrare a far parte del video mapping collettivo. Il progetto è stato ideato dalla locale associazione L’Unanuova, presieduta da Paolo Tramontana, per stimolare e favorire la riqualificazione urbana del territorio circostante, con il patrocinio e il sostegno del Comune di Corciano. Così, in occasione dell’edizione 2014 della festa sociale “Elleran’do”, che si è conclusa ieri sera, c’è stato un evento partecipativo che ha messo in mostra attraverso un documentario, sulla parete esterna della palestra, tutti gli autoscatti e parti di video realizzati nel quartiere di Ellera. Tutte le immagini scattate sono state infatti inanellate in una proiezione mappata del territorio che è diventata un vera voce di quartiere. Lo scopo è stato quello di partire da una pratica diffusa sui social media, ovvero quella del ‘selfie’, e creare un autoritratto collettivo, ludico e approfondito, del quartiere. Fondare un “collettivo di ricerca” sul luogo in cui si vive, raccogliendo proposte di riqualifica del territorio urbano, per riappropriarsene e viverlo in modo migliore. L’evento partecipativo ospitato alla festa è stato tuttavia solo un punto di partenza concreto per  prefigurare una riprogettazione dello spazio stesso in cui si è svolta la festa “Elleran’do”: la palestra, l’area verde pubblica circostante e gli altri luoghi indicati negli autoscatti dagli stessi cittadini. Al progetto ha collaborato l’associazione Viaindustriae, con la Grafox digital print come partner tecnico. Per chi non la conoscesse, L’Unanuova è un’associazione no profit con finalità rivolte alla sostenibilità del sociale e alle problematiche della collettività e del territorio. La sua mission è quella di sviluppare, attraverso la partecipazione di tutti, un territorio dove poter vivere, comunicare, creare, divertirsi, ma soprattutto conoscere, condividere e sostenere.