Antonio Di Gennaro ha parlato a Radio Onda Libera

11.09.2017 18:30 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Antonio Di Gennaro ha parlato a Radio Onda Libera

“La Juve resta la squadra da battere ma il Napoli si è molto avvicinato. Poi viene l'Inter. Si azzera tutto nella sfida dei bianconeri a Barcellona, il passato non conta e c'è Messi in condizioni straordinarie. Il Napoli è cresciuto, ora vince le partite sporche, perché prima certe gare come a Bologna le perdeva o al massimo pareggiava. La Fiorentina si è rilanciata con una prestazione convincente mentre il Verona è in crisi. Il mercato è troppo lungo, hanno ragione gli inglesi a chiuderlo prima dell'inizio del campionato”: l'ha detto Antonio Di Gennaro, ex centrocampista di Fiorentina e Verona, a Radio Onda Libera.

Verona-Fiorentina, ovvero la sua partita del cuore: tutto troppo facile per i viola che al Bentegodi si sono sbloccati?

“Ero stato invitato dall'Hellas ma ci sono stati problemi di aereo e mi sono dovuto accontentare di vederla in tv. La Fiorentina doveva risollevarsi dopo i primi due risultati e ha scelto il modo migliore con una prestazione molto convincente. I viola hanno preso fiducia durante la partita e si sono rilanciati. Il Verona ha sbagliato l'approccio. C'è un caos ambientale e tecnico in questo momento delicato”.

La Juve è passata dal peso di Higuain alla leadership di Dybala?

“La Juve ha sempre grandi calciatori che sanno esaltarsi specie quando sono in condizione. Ha tanti giocatori che hanno fatto le fortune e i nuovi si sono già inseriti. Allegri sta gestendo benissimo il gruppo. Alla Juve i giocatori lasciano il segno e passano, com'è successo con Bonucci. Resta la squadra da battere anche se il Napoli adesso è molto più vicino”.

Domani sera al Camp Nou cosa cambia per la Juve rispetto all'ultimo doppio confronto con il Barcellona dell'aprile scorso nei quarti di finale?

“E' un'altra storia, nessun paragone anche perché adesso il Barcellona è in salute e ha Messi in condizioni straordinarie. La partenza di Neymar l'ha responsabilizzato ancora di più. I catalani hanno uno zoccolo duro di qualità e valore assoluto. La Juve se la giocherà e dovrebbe provare a vincerla per partire di slancio. Per la qualificazione non vedo problemi né per l'una né per l'altra”.

Che impronta è riuscito a dare in due mesi Spalletti all'Inter?

“Un'impronta importante. Sta guidando ottimamente il gruppo con Borja Valero e Vecino che ha fortemente voluto e gli stanno dando risposte. Avrebbe voluto il colpo finale dal mercato, Nainggolan o Vidal, ma le cose funzionano. L'Inter fa sul serio: non so dove potranno arrivare i nerazzurri, però dopo Juve e Napoli vengono loro”.

Il Napoli ha segnato 3 gol a Bologna dopo le sofferenze: Sarri si è fatto più furbo?

“La squadra è collaudata e ha una mentalità. C'è stata una crescita e quando si vincono le partite sporche vuol dire che si sono fatti dei grossi passi avanti, come dimostra per esempio di saper fare la Juve. Il Napoli l'anno scorso partite come quella di Bologna le perdeva o al massimo pareggiava”.

Gli inglesi hanno deciso di chiudere il mercato estivo dal 2018 prima dell'inizio del campionato con reazioni favorevoli anche da noi: decisione giusta?

“Era ora. Penso che sia allucinante arrivare al 31 agosto con i campionati e le competizioni internazionali già iniziate. E' una cosa saggia e giusta ridurre. Meglio allora un'altra finestra a novembre, anche se c'è a gennaio ed è lunga”.