Presentato il volume "Calcio Criminale" a Ventinella di Magione

31.03.2014 16:06 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Presentato il volume "Calcio Criminale" a Ventinella di Magione

«Voi potete impedire che la mafia entri nel gioco del calcio. Come? Non accettando guadagni facili, giocando per la squadra e non per sé stessi, ricordando sempre che il successo è importante ma, prima di tutto, è importante l’onestà». - Con queste parole il giornalista Pierpaolo Romano (nella foto), si è rivolto ai giovani giocatori dellì’associazione calcistica Ventinella presenti all’incontro di presentazione del suo libro “Calcio criminale”, edizioni Rubbettino nell’ambito dell’iniziativa 100% Legalità diffusa promosso dall’Assessorato alle politiche sociali del Comune di Magione. Un pubblico attento, che ha posto al giornalista molte domande su come e perché le mafie acquistano e finanziano le squadre calcistiche. «Dobbiamo dimenticare l’immagine del mafioso che spara – ha spiegato Romano sollecitato anche dalle domande poste dalla giornalista Elena Teatini che ha moderato lì’incontro –. La mafia ha necessità di riciclare denaro proveniente da attività criminali e quale miglior occasione dello sport più amato al mondo. Si finanzia o si compra una squadra e ci si fa amare da tanta gente. Ma accettando questi soldi facili si entra in un meccanismo perverso da cui non si esce più». Per spiegare i meccanismi di corruzione, il giornalista ha raccontato alcuni dei più noti fatti di cronaca ricordando con amarezza che, troppo spesso, non aver accettato di farsi corrompere non viene poi premiato dalla società. Romano ha poi ricordato le grandi figure del calcio del passato quali Gaetano Scirea, uno dei massimi interpreti nella storia del calcio che, al massimo della sua carriera, si preoccupò di non avere un diploma che prese frequentando le scuole serali. «La scuola – ha concluso Romano – è la cosa più importante. Non fatevi incantare da chi vuole fare di voi il grande giocatore attraverso la strada più corta. Nel calcio, come in tutti gli sport, non basta il talento. Ci vuole costanza, sacrificio, determinazione. Per essere un grande calciatore ci vuole onestà morale».