"Il presidente chiese troppi soldi per me perchè voleva guadagnarci e io ho perso il calcio dei professionisti"

14.09.2016 14:13 di  Antonello Menconi   vedi letture
"Il presidente chiese troppi soldi per me perchè voleva guadagnarci e io ho perso il calcio dei professionisti"

Tramite Filippo Cardelli, il calciatore della Lazio Primavera che ha detto basta con il calcio, pubblichiamo una lettera di Roberto che evidenzia un altro dei mali di questo mondo. "La cosa veramente triste - dice Filippo - è che ci stanno togliendo un sogno... Il sogno di ogni bambino che inizia a tirare calci a un pallone". Ecco la testimonianza di Roberto. "Si sa che i giocano i figli dei presidenti e dei dirigenti, io tre anni fa facevo gli allievi regionali con i ragazzi un anno più grandi (io sono del 1998 e giocavo con i ragazzi del '97), ho giocato titolare tutto l'anno facendo anche molto bene. Così ricevetti le attenzioni di due squadre professionistiche importanti. Ti dico che non sono stato venduto perché il mio presidente chiedeva troppi soldi per me. Pur di guadagnare distruggono il sogno di un ragazzo. Il calcio non funziona perché è di questa gente ignorante, che pensa a guadagnarci e non a dare agli altri..."