Spintoni, minacce, offese e colpi mancati! Che altra brutta pagina per il calcio giovanile umbro!

Che altra brutta pagina che emerge dal calcio giovanile umbro! Questa volta ad essere protagonista in negativo – secondo quanto riferito dall'arbitro del referto e poi riportato dal giudice sportivo che ha deciso una sanzione pecuniaria di 400 euro alla società – è stato il Cannara per quanto fatto al termine della gara del campionato Giovanissimi in casa della Pontevecchio, squadra di Ponte San Giovanni. “A fine gara, mentre l'arbitro si recava nel proprio spogliatoio, n. 2 persone, riconducibili chiaramente alla Società A.S.D.CANNARA, con forza e prepotenza spintonando il custode addetto all'apertura del recinto di gioco, riuscivano ad entrare e con fare minaccioso si avvicinavano al direttore di gara nell'intenzione di colpirlo e, al contempo, lo minacciavano e lo offendevano. Grazie al fattivo intervento dei dirigenti della Società Pontevecchio Srl e del custode – ha scritto il giudice sportivo territoriale, Marco Brusco - le due persone venivano bloccate ed accompagnate all'esterno del recinto di gioco, scongiurando spiacevoli conseguenze”. Lo stesso giudice ha inoltre squalificato sino al 25 novembre prossimo un dirigente del Cannara in campo come assistente all'arbitro, perchè "a fine gara con fare minaccioso e violento offendeva pesantemente l'arbitro. Sanzione così determinata per la qualifica rivestita". Il Cannara, per ora finito nel minirno, sembra intenzionato a replicare fornendo una propria versione dei fatti.