Lo sfogo sul Santa Giuliana! "Se avessi pensato al peggio, mai sarei arrivato a questa conclusione!"

30.09.2017 11:02 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Lo sfogo sul Santa Giuliana! "Se avessi pensato al peggio, mai sarei arrivato a questa conclusione!"

E' un caso senza precedenti in Italia. Quello chre sta succedendo sul destino dello Stadio Santa Giuliana va oltre ogni logica, con una confusione che diventa incomprensibile e inconcepibile per tutti. L'Amministrazione Comunale di Perugia che non sa più cosa fare, decidendo tutto e il contrario di tutto nello spazio di poche ore. Un'assessore allo sport che non ha fatto più avere notizie. Un'opposizione mai così latitante (ma ce lo dite perchè non vi siete mai espressi su questa situazione così paradossale?) come lo è in questa vicenda. Accogliamo quindi lo sfogo di uno dei tecnici di atletica leggera e di sport tra i più noti in città, che da sempre ha lavorato al Santa Giuliana, quale Salvatore Turco. “Se avessi pensato al peggio, non sarei mai arrivato a questa conclusione. Uno sport come l'atletica leggera che sta morendo a Perugia: siamo ridotti allo sbando. Una società che in queste due settimane si gioca un anno di lavoro come l'Atletica Libertas Arcs Cus Perugia e per loro i cancelli sono chiusi – dice Turco – così che le discipline come il salto in alto, il salto in lungo, gli ostacoli, che si possono praticare solo in una struttura preposta, in questo caso il Santa Giuliana, impossibili per tutti. Ma il Comune cosa fà? Apre i cancelli al Rugby, per svolgere i propri allenamenti su un manto erboso ancora in crescita, che avrebbe bisogno, come fatto negli anni scorsi chiuso al calpestio per almeno due mesi, tempo permettendo. Ma la società che ha beneficiato di questa scelta surreale, lo sà inoltre che non può parcheggiare all'interno del piazzale, dato che da un anno ad usufruirne sono solo i dirimpettai del Santa Giuliana? E allora... quando l'atletica a Perugia sarà morta, allora lì che lo stadio sarà innagurato con tanto di foto e complimenti...“.