"La nostra squadra lavora sempre per poi ottenere queste prestazioni ed anche il 4-0 forse ci va stretto"

22.11.2015 07:44 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
"La nostra squadra lavora sempre per poi ottenere queste prestazioni ed anche il 4-0 forse ci va stretto"

Le parole di Pierpaolo Bisoli ieri sera ad Umbria Radio. "Oggi i ragazzi hanno mantenuto la promessa e mi hanno fatto un grande regalo. Abbiamo fatto una grande gara, oltre i punti conquistati. è stata una prestazione maiuscola sotto l'aspetto di squadra, di coralità, di intensità e nel coprire bene il campo. Con questa prestazione vorrei che si capisse che questa squadra lavora per ottenere sempre questa prestazione. Se fosse finita 2 - 0 il risultato ci sarebbe stato stretto e forse anche il 4-0, se vado a vedere le occasioni che abbiamo avuto. Ma una cosa che devo rimproverare, a pochi secondi dalla fine del primo tempo, nel momento in cui ci sentiamo appagati la concentrazione cala. E nel momento del 2-0 invece di addormentare il gioco, dobbiamo essere bravi ad addormentare ed accelerare, come abbiamo fatto nel finale. Attualmente non siamo ancora in grado di gestire il risultato. Oggi avevamo i due esterni, a differenza delle altre volte, con molto spazio, perché le nostre due mezzali dovevano stare più centrali e non intasare le corsie esterne, perché le coppie di destra e di sinistra sono coppie che creano problemi. E' anche vero che fino ad un mese fa che si diceva che Spinazzola era in grande difficoltà: bisogna dare il tempo di crescere, bisogna avere un po' di pazienza, per situazioni anche contingenti dell'allenamento e di indisponibilità nel dover schierare sempre nel solito posto i soliti giocatori e forse questi giocatori cresceranno. Oggi ho notato una crescita di squadra, oltre che di singoli, perché il Perugia ha giocato come una grande, non ha concesso niente; ho visto una squadra che ha giocato anche palla a terra.
Bravo Taddei da questo punto di vista: se continua ad allenarsi con la continuità degli ultimi 25 giorni, è un giocatore che ci può dare molto. L'importante è che capisca che deve lavorare con questa intensità, anche se stiamo parlando di un giocatore con una certa età che non può giocare tutte le partite. Ha dato qualità, ma deve essere bravo anche a schermare qualche palla in più, ma questo è dovuto è anche al fatto che non giocava da tanto con questo continuità. Ha fatto 3 gare ravvicinate: oggi ha dato quella qualità che ci serviva, ha nelle sue corde queste caratteristiche altrimenti non avrebbe giocato 10 anni alla Roma. Io sapevo che bisogna ricostruirlo, cioè ricreare quell'entusiasmo, quella condizione fisica, quella partecipazione alla squadra: non so perché lo scorso anno non sia riuscito ad esprimersi, ma io non l'ho mai abbandonato. Dopo l'infortunio, quando ha ricomunicato ad allenarsi l'allenatore l'ha schierato nella gara più difficile, con il Cagliari, perché si allenava bene e questo deve essere lo spirito della nostra squadra.
Lanzafame in panchina perché faccio delle scelte e spero di sbagliare il meno possibile: forse molte sbaglio più delle volte che ci azzecco. L'allenamento è fondamentale, ma non perchè Davide non si è allenato bene, ma perchè il tecnico vede delle situazioni dove cerca di schierare quei giocatori che sono più in condizioni meglio di altri. Secondo me lo spirito deve essere: qui tutti sono importanti e non bisogna giocare 40 partite per se stessi. Forse bisogna farne meno, ma per il bene del Perugia."