L'emozionante racconto di Armando Teatro dopo la corsa di 121 km alla Sudtirol Ultra Skyrace

30.07.2015 12:54 di  Antonello Menconi   vedi letture
L'emozionante racconto di Armando Teatro dopo la corsa di 121 km alla Sudtirol Ultra Skyrace

Dopo aver compiuto l'impresa di correre per 121 km sulle Alpi Sarentine con un dislivello di 7554 metri, impiegando 34 ore e 10 minuti, Armando Teatro, 27 anni, racconta la propria esperienza. Questo il suo racconto dopo aver portato a termine la "Sudtirol Ultra Skyrace", partita venerdì scorso alle ore 22 da Bolzano. Dei 160 concorrenti alla partenza solo 46 uomini e 3 donne hanno raggiunto il traguardo nel tempo utile delle 40 ore. “Non mi sento un eroe, ma ora che inizio a focalizzare è stata una bella impresa, avrei voluto non dover passare la seconda notte fuori ma per vari motivi ho dovuto farlo, la preparazione atletica era un po' carente per questo tipo di gara, quella tecnica quasi nulla vista la difficoltà del percorso ma mentalemte ero troppo carico, determinato e concentrato....molto bene la prima metà di gara, poi nella seconda ho dovuto affrontare 2 grossi temporali che hanno decimato il numero dei concorrenti, alle 21 ero nel punto piu alto del tracciato, il sole calava e mi aspettava una difficile discesa, veniva giu grandine a secchi e si è alzato un vento gelido...io e il mio scudiero Michael Fich ci siamo trascinati al rifugio "merano" in circa 1h30' battendo i denti e vedendoci abbandonati dagli altri runner che si trovavano nel nostro gruppo...una volta al rifugio abbiamo deciso di non fermarci troppo, giusto il tempo di asciugare i vestiti e mangiare qualcosa di caldo, la tentazione di non ripartire ci faceva paura piu del vento e della pioggia, fino alle 3 di notte siamo riusciti a mantenere la concentrazione e ad andare avanti senza problemi...poi il blackout, crisi di sonno che ci ha costretto a rallentare, fortunatamente il percorso era man mano sceso di difficolta ed era orami diventato un facile sentiero sterrato, poi l'alba, i primi centri abitati, il sole e la consapevolezza di avercela fatta....l'arrivo porta con se soddisfazione, gioia, adrenalina e orgoglio...'non c'è niente che conti di piu che sentirsi l'anima in corpo...' “.