Gli ambulanti di Perugia chiedono soldi a Santopadre per i lavori utili nella zona di Pian di Massiano

05.08.2015 15:14 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Gli ambulanti di Perugia chiedono soldi a Santopadre per i lavori utili nella zona di Pian di Massiano

L’avvio imminente del nuovo campionato di Serie B riporta all’attenzione il problema del mercato di Pian di Massiano costretto, nella passata stagione, in occasione delle gare interne del Perugia, a chiudere anticipatamente e qualche volta ad “emigrare” nella parte più lontana del parcheggio. Una soluzione che - sia pure preferibile rispetto al trasferimento permanente del mercato, o allo spostamento alla domenica - alla lunga ha evidenziato molti limiti e creato forte malcontento e preoccupazione tra gli operatori, a causa dei mancati incassi derivanti dalla chiusura anticipata.
Fiva, il sindacato degli ambulanti aderente a Confcommercio della provincia di Perugia che si è fatta fin dall’inizio della vicenda paladina delle ragioni degli operatori, ottenendo un compromesso che risultò il migliore possibile nel momento di emergenza, preme ora per una soluzione che circoscriva la chiusura anticipata solo ad alcune gare interne e dunque penalizzi in misura minore imprese già duramente colpite dalla crisi dei consumi e delle vendite. Per concretizzare questa ipotesi però è indispensabile la fruibilità come parcheggio vero e proprio dell’ampio spazio – già usato dagli automobilisti - a lato del Palazzetto dello Sport. La disponibilità di questa ulteriore “area di sfogo” potrebbe soddisfare, almeno per le partite meno problematiche, le esigenze di ordine pubblico a cui presiede la Questura, in collaborazione con l’assessorato al Commercio del Comune di Perugia, interlocutori con cui in questi mesi Fiva ha continuato un confronto molto proficuo e improntato alla massima disponibilità reciproca. Rimane però un problema sostanziale che si frappone a questa alternativa: servono circa 30 mila euro per i lavori necessari ad attrezzare l’area, risorse che il Comune non ha. “Crediamo che il Perugia Calcio – ammette il presidente di Fiva Massimiliano Baccari - non possa rimanere indifferente rispetto ai problemi che il campionato crea a 170 imprese e una media di 500 persone che operano nel mercato di Pian di Massiano. Chiediamo dunque alla società un “segnale” di attenzione, la disponibilità ad un confronto che porti ad una soluzione positiva per tutti, che la sensibilità dimostrata dai tifosi per le esigenze delle imprese in qualche modo impone. Non dimentichiamo che la società di calcio è un patrimonio della città, non solo dei suoi proprietari, che da questo patrimonio traggono indubbio beneficio. Per questo pensiamo che non possano essere indifferenti alle sorti di tanti imprenditori e famiglie per cui il mercato del sabato di Pian di Massiano rappresenta buona parte dei propri introiti”.