Ben 42 umbri si sono reinfettati dopo aver avuto il Covid: colpa delle varianti?

12.02.2021 13:30 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Ben 42 umbri si sono reinfettati dopo aver avuto il Covid: colpa delle varianti?

Sono 42 fino ad oggi gli umbri che si sono reinfettati dopo che nei mesi scorsi erano già risultati positivi al Covid. Scrive La Nazione che per loro il sospetto è che abbiano contratto la cosidetta variante brasiliana o inglese del Sars Cov-2. Senza contare che alcuni sono finiti anche in ospedale, come una donna ricoverata addirittura in sub-intensiva nelle settimane scorse. Si tratta pur sempre di 42 casi su 39.827 con una percentuale dello 0,1 per cento. Ma questo conferma che quello delle varianti resta un tema molto preoccupante. Anche perché potrebbe aver colpito anche chi si era già vaccinato. In Umbria fino a ieri infatti sono stati registrati 31 casi di contagio (divisi più o meno in modo equo tra sanitari e anziani ospiti delle Rsa) su persone che avevano già avuto il richiamo vaccinale da più di una settimana, quelli che insomma con il vaccino Pfizer avrebbero dovuto avere una copertura superiore al 95 per cento. Tutti e 38 – come confermato dal commissario Covid per l’Umbria, Massimo D’Angelo – hanno comunque manifestato leggeri sintomi, erano o sono paucisintomatici. Nel complesso però sono 98 casi di positività al Covid dopo avere ricevuto la seconda dose di vaccino (41 operatori e 57 ospiti di strutture). Tra questi 67 sono risultati infetti entro sette giorni dall’inoculazione e 31 – come detto – tra l’ottavo e il 14esimo giorno. Il direttore regionale della Sanità Claudio Dario nella conferenza stampa di aggiornamento sulla pandemia, ha annunciato che è in corso uno studio per accertare l’eventuale ruolo di varianti del virus su questi 98 soggetti. E intanto ieri c’è stato un nuovo aumento dei ricoverati Covid in Umbria, 520, 14 in più di ieri, 80 dei quali (dato invariato) in terapia intensiva. I nuovi positivi sono stati 363 (meno 13 per cento rispetto a ieri), i guariti 198 e nove i morti, 872 in totale, di cui 71 solo a febbraio. Gli attualmente positivi sono 7.553, 156 in più. I tamponi analizzati sono stati 4.702 e 3.915 test antigenici, 8.617 in totale. Con un tasso di positività totale del 4,2 per cento (ieri 4,5) e del 7,7 (ieri 8,8) per cento sui soli molecolari.