"Siamo molto concentrati su queste ultime tre partite: vogliamo migliorare il piazzamento di questo Perugia"

12.04.2024 13:00 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
"Siamo molto concentrati su queste ultime tre partite: vogliamo migliorare il piazzamento di questo Perugia"

Come scrive Francesca Mencacci su La Nazione, «L’obiettivo di una grande società come il Perugia deve essere la promozione. E questo non deve spaventarci o pesarci, ma deve responsabilizzarci e servirci da stimolo in questo finale di stagione». Emanuele Torrasi, 25 anni, cresciuto nel settore giovanile rossonero (esordio in prima squadra nel maggio 2018) oggi è la guida del Perugia. E dalla sua posizione indica la via: questo finale di stagione non andrà vissuto per fare le prove generali in vista della prossima, ma andrà affrontato per cercare di centrare l’obiettivo. «Ci avviciniamo alle partite che determineranno il finale di stagione, abbiamo un grande obiettivo, ci concentriamo su queste tre sfide che possono migliorarci il piazzamento – continua il regista – vogliamo conquistare più punti possibile per piazzarci al meglio in vista degli spareggi. Domenica con la Vis Pesaro non mancheranno le insidie: i nostri avversari si giocano una fetta importante della stagione. Ma noi partiamo con l’obiettivo dei tre punti per mettere pressione a chi ci sta davanti e per migliorare il nostro score. Nei playoff ci saranno squadre di alto livello come Padova, Avellino, Benevento, anche la stessa Torres: sarà un campionato diverso, anche dal punto vista emotivo, i dettagli saranno determinanti. Fondamentale sarà la condizione fisica e la disponibilità di tutti, ci saranno gare ravvicinate. Ho fatto l’anno scorso gli spareggi con il Pordenone, da secondi, ma siamo usciti subito con il Lecco. Vorrei rigiocare la partita di Chiavari. Ma la prendo come esempio: ci ha fatto capire che non possono esserci giornate così negative. Sono rimasto svincolato dopo il fallimento del Pordenone. Quando c’è stata la chiamata del Perugia non ci ho pensato due volte, l’ho vista come una grande opportunità. Sono arrivato con entusiasmo e ho trovato subito l’ambiente giusto. In passato ho giocato più da mezzala. Il ruolo davanti alla difesa lo avevo fatto ma l’ho migliorato qui, col tempo, e mi piace molto. Mi sento cresciuto nell’interpretare certe situazioni, nell’avere fiducia nel mio compagno che può mettere una pezza, ho migliorato le letture, sono più diligente nella posizione. Pochi gol? Sì, quello mi manca, sarebbe importante per me e per la squadra fare anche quello step. Il mio modello da seguire è Bennacer (centrocampista del Milan, ndr), livello di intelligenza alto. Un giocatore che sa fare bene le due fasi. Dico Iannoni, perché ha strapotere fisico, ha una gamba incredibile che può cambiare la partita. Sa giocare, è intelligente, aiuta la squadra».