Complimenti al Comitato Nicola Bagnetti per aver donato nuove apparecchiature all'ospedale di Perugia

07.07.2018 17:50 di Redazione Perugia24.net   vedi letture
Fonte: Antonello Menconi
Complimenti al Comitato Nicola Bagnetti per aver donato nuove apparecchiature all'ospedale di Perugia

Nuove apparecchiature sono state donate dal Comitato “Nicola Bagnetti Onlus“ al Pronto Soccorso e alla Struttura Complessa di Pneumologia e UTIR dell’Azienda Ospedaliera di Perugia. Si tratta di un ecografo che può essere utilizzato dallo stesso medico che prende in carico il paziente in situazioni di urgenza-emergenza e di un Ventilatore pressovolumetrico portatile in uso alla Pneumologia per pazienti anche intubati.

La cerimonia di consegna , come riferisce una nota stampa dell’Azienda Ospedaliera, è avvenuta lunedì 2 luglio presso il Pronto Soccorso, presenti il presidente del Comitato Bagnetti, Francesco Bagnetti, fratello dell’avvocato deceduto in giovane età per una rara patologia cardiaca. ”L’acquisizione delle apparecchiature è stata possibile grazie al contributo di tanti amici dell’associazione, che hanno voluto destinarci il 5 x Mille - ha detto Bagnetti – orgogliosi di contribuire di permettere all’operatore sanitario di svolgere con efficacia e maggiore rapidità operazioni diagnostiche e terapeutiche di primo soccorso”. In particolar modo, come ha voluto sottolineare il Direttore del Pronto Soccorso Dott. Groff, l’utilità dell’ecografo consiste nel fatto che il medico di Pronto Soccorso, prima di ricorrere al supporto dello specialista di radiologia, è in grado di acquisire con lo strumento parametri utili per inquadrare rapidamente il caso clinico. Stessa utilità nello strumento è stata sottolineata dal Dott. Baglioni, Responsabile della Pneumologia, che ha rilevato nella compattezza dello strumento il vantaggio di poter essere trasferito in tempi brevi al letto del paziente.

Alla cerimonia di consegna ha partecipato anche il Direttore Generale Emilio Duca, che ha apprezzato le donazioni “che bene si inseriscono in un progetto assai più ampio di riorganizzazione dei percorsi assistenziali del Pronto Soccorso, sempre più “perno operativo” del sistema ospedaliero, anche alla luce dei dati relativi all’invecchiamento della popolazione ”.