"Sono perplesso, ma al posto della Ternana anch'io avrei fatto ricorso: è nel pieno diritto e pure opportuno!"

14.02.2017 16:20 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
"Sono perplesso, ma al posto della Ternana anch'io avrei fatto ricorso: è nel pieno diritto e pure opportuno!"

Sulla questione del ricorso della Ternana sul caso Gnahorè interviene l'ex presidente del Perugia Roberto Damaschi, attualmente in Eccellenza alla Subasio (ma da esterno…). “Da marzo 2012 non ho mai scritto un post avente oggetto il Perugia, ma per questo strano ricorso voglio concedermi uno strappo alla regola. Inutile girarci intorno, il caso è complesso e probabilmente farà giurisprudenza in futuro, non si tratta di essere cassandre o gufi, ma ci sono degli elementi che mi lasciano perplesso, il trasferimento tecnico non esiste, così come il rientro dal prestito in casi normali (non so in quello di 18 mesi) si fa prima dell'apertura dei trasferimenti e di conseguenza il rientro del calciatore sarebbe dovuto avvenire entro il 30 giugno, di fatto escludendo dalla lista delle squadre di cui è stato tesserato il calciatore il Carpi. Mi sembra strano che la segreteria del Napoli, l'agente del calciatore e lo staff del Perugia abbiano proceduto senza verifiche sostanziali e precise ed il fatto che il presidente dichiari che Bucchi può schierare il calciatore sabato rende veritiero il ragionamento. Mi 'puzza' che a Terni abbiano aspettato lunedì pomeriggio per porsi il problema, che ci sia stata un'imbeccata nella giornata di ieri? Comunque, fossi nei panni della società Ternana avrei fatto ricorso: è nel pieno diritto e direi anche opportuno, intanto distogli l'attenzione dal fatto che hai "sbregnato" un'altra volta nel derby e che sei in coda in classifica, ma qui poi vi è l'altra faccia della medaglia, se vinci il ricorso acquisisci punti agli occhi della piazza che sfotterebbe a noi perugini pur avendo perso sul campo e comunque migliorerebbe la classifica, ma se perdi il ricorso, hai perso un'altra volta e questa volta autoridicolizzandosi ed infierendo sulla propria tifoseria mancandogli di rispetto più di quanto non abbia già fatto...”.